Si temeva per il freddo nel sintetico di Urbania, ma arriva comunque una doccia gelata per gli Amatori Ca’ Gallo. Una partita brutta, che i locali cercano sempre di mettere in confusione. Gli ospiti in maglia azzurra mancano di intensità e concentrazione. Le assenze per squalifica di Camillini e Politi si rivelano purtroppo molto pesanti per questa squadra. Paladini si ritrova così a dover correre senza il suo “gemello” d’attacco, mentre Taini è costretto agli straordinari in difesa. Il mister Nardini schiera contemporaneamente Pioppo e D’Ubaldo nel 4-3-3 (il primo in mezzo al campo, il secondo dietro le punte), ma la manovra è troppo macchinosa. I terzini Fadda e Amadori (capitano, migliore in campo) spingono, ma il gol non arriva. Il Ca’ Gallo è lento e prevedibile.
I gol tutti nel secondo tempo. Va in vantaggio il Tustaveda con cross dalla destra. Ma è il gol del Cico che illumina la serata: un sinistro di controbalzo da fuori area che scavalva il portiere, relativamente fuori posizione. Ma poi una palla persa a centrocampo diventa un comodo appoggio in goal per gli avversari. Il resto è solo ordinaria amministrazione per il Tustaveda, abile sia nelle sovrapposizioni in fase offensiva che nelle diagonali in quella difensiva: in poche parole non hanno mai smesso di correre o di prestare attenzione. Nemmeno i cambi del Ca’ Gallo aggiungono qualcosa degno di nota a questa partita, anche se nel finale pure il portiere Aboufaris ha partecipato all’assedio, interrotto dall’arbitro forse in maniera troppo fiscale. Speriamo tornino presto i vari assenti per infortuni e squalifiche, ma ora bisogna veramente tirare fuori la massima grinta per dare un senso a questo torneo.