La fine di incubo. Non ci sono altre parole per descrivere la sensazione che proviamo dopo aver strappato al Tustaveda i nostri primi 3 punti. Nessuno di noi si aspettava di iniziare il campionato con 5 sconfitte di fila, sulle quali non c’è molto da raccontare, se non che ci siamo ritrovati in vantaggio per un paio di volte e che abbiamo preso tanti gol su calci piazzati. Forse ci sono due chiavi di lettura in tutto questo; la prima è che molti di noi non si conoscevano fra loro all’inizio della stagione. La seconda è che con i primi freddi finalmente si vede il frutto del lavoro fatto in sede di preparazione da mister Quadrelli.
Passiamo ora alla cronaca della partita, che si gioca a Fermignano per indisponibilità del campo di Urbania. Pronti-via ed è subito gol di Carloni, che dal limite dell’area insacca sotto la traversa. Ma è tutto il primo tempo che viene vissuto ad altissimi giri: finalmente siamo una squadra bella da vedere. A completare il reparto d’attacco c’è Marcolini, e a supporto delle punte troviamo Pietro Russo, sul quale il Tustaveda non riesce a mettere un marcatore. Le nostre verticalizzazioni come al solito sono improvvise, ma questa volta ci sono sempre almeno tre uomini nella metà campo avversaria, perché quando rifiata Russo sale uno degli esterni tra Tiberi e Burattini: il loro sacrificio sulla fascia è stato necessario per far funzionare il 3-4-1-2 “gasperiniano” di ieri sera.
La linea difensiva a 3 ha funzionato molto bene, perché Politi, Ceniccola e D’Agostino sono reattivi e duttili nell’interpretare sia il ruolo di centrale che di terzino. In mezzo due mediani buoni per tutte le stagioni: Mainardi e De Luca. La squadra avversaria, tralasciando una palla gol sprecata malamente, sembra poter crollare da un momento all’altro, soprattutto quando Russo si vede un gol negato da un salvataggio sulla linea. Tuttavia nel secondo tempo abbiamo pagato cara una nostra disattenzione, con Ferri del Tustaveda che ha tutto il tempo per accentrarsi partendo dalla fascia destra e aggiustarsi la palla sul sinistro per un tiro a giro di precisione alla sinistra di Bernardi, che però si è brillantemente riscattato salvando un gol sicuro.
Da lì in poi la partita si è trasformata in una fiera, e non è stato più possibile vedere più due azioni continue senza interruzioni e proteste. In questo clima di confusione il Tustaveda va vicino al gol del vantaggio in due occasioni, dove è Politi a salvare sulla linea. Se Politi salva, Carloni concretizza: il gol del vantaggio su portiere in uscita spegne definitivamente le ambizioni del Tustaveda. D’Ubaldo, Zaccara, Fadda e Cappellini permettono alla squadra di rifiatare, e il triplice fischio dell’arbitro questa volta assume tutto un altro significato.
Molto importante ora sarà fare tesoro dei progressi in termini di gioco, ma questa vittoria dimostra che il gruppo c’è sempre stato. Da Lunano a Montecchio, da Pieve di Cagna a Montefiore Conca il motto è: forza Amatori Ca’ Gallo.